L’acqua offre migliori opportunità a soggetti con disabilità rispetto a qualsiasi altro ambiente in quanto essa permette una maggiore ampiezza di movimenti a livello articolare, ed inoltre, la sua temperatura tra i 28 e 32 gradi riduce il dolore e rilassa i muscoli. L’inserimento dell’elemento acqua nell’iter riabilitativo costituisce supporto terapeutico con l’acquisizione della capacità di sapersi muovere quasi in autonomia al suo interno. Al termine dell’esperienza i ragazzi partecipanti hanno ottenuto il brevetto nuoto di 1° livello.
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